E’ stata lanciata martedì scorso 13 luglio la gara d’appalto internazionale per la costruzione della prima linea ferroviaria ad Alta velocità dell’America Latina che collegherà le due principali metropoli brasiliane Rio de Janeiro e San Paolo e raggiungerà il centro industriale di Campinas. La linea ferroviaria, che si prevede operativa per il 2015 in tempo per le Olimpiadi, disporrà di nove stazioni, comprese quelle presso gli aeroporti internazionali delle due metropoli, raggiungerà i 350 km/h e avrà una lunghezza complessiva di 510 chilometri. Si prevede per la realizzazione del progetto un investimento di oltre 18 miliardi di dollari.
La gara riguarda l’affidamento dei lavori di costruzione, la gestione e la manutenzione per un periodo di 40 anni. Il bando scade il 16 dicembre e sarà scelta l’offerta che prevede un minore costo per gli utenti (è stato applicato il limite massimo di 0,28 centesimi di dollari al chilometro). Per il momento hanno mostrato interesse al progetto le imprese di sei Paesi: Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone e Spagna.
Lula ha inoltre firmato un progetto di legge che dà vita alla statale Empresa de transporte ferroviario de alta velocidad (Etav) con l’obiettivo di progettare l’Alta velocità in tutto il Paese. Il finanziamento governativo di tale importante progetto è limitato alla quota del 60%.
La gara riguarda l’affidamento dei lavori di costruzione, la gestione e la manutenzione per un periodo di 40 anni. Il bando scade il 16 dicembre e sarà scelta l’offerta che prevede un minore costo per gli utenti (è stato applicato il limite massimo di 0,28 centesimi di dollari al chilometro). Per il momento hanno mostrato interesse al progetto le imprese di sei Paesi: Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone e Spagna.
Lula ha inoltre firmato un progetto di legge che dà vita alla statale Empresa de transporte ferroviario de alta velocidad (Etav) con l’obiettivo di progettare l’Alta velocità in tutto il Paese. Il finanziamento governativo di tale importante progetto è limitato alla quota del 60%.
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