Secondo l’ultima indagine dell’Associazione Brasiliana di Private Equity e Venture Capital (ABVCAP), il volume accumulato delle captazioni in Brasile è cresciuto dal 2004 al 2008 di quattro volte e mezzo: precisamente, esso è passato dai R$ 6 miliardi (corrispondenti a circa 2,8 miliardi di euro) a R$ 27 miliardi (corrispondenti a circa 12,8 miliardi di euro). Secondo il presidente di ABVCAP, Sideny Chamed, il Brasile si colloca al secondo posto nelle preferenze degli investitori internazionali, i quali rivestono poca fiducia nei Paesi occidentali ancora soggetti alle oscillazioni di mercato e vedono invece nel colosso sudamericano grandi possibilità di business.
I Mondiali del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016 attraggono infatti ingenti investimenti; inoltre, le cifre salgono se si considerano gli investimenti nei nuovi giacimenti petroliferi “pre-salt” lungo la costa. I settori più promettenti sono quelli dell’energia, della biotecnologia, dell’agricoltura, dei consumi (generi alimentari, ristoranti, farmaci) e, in primis, dell’infrastruttura. Le migliori opportunità d’investimento, dopo l’asse Rio de Janeiro - San Paolo, si trovano in Minas Gerais, negli stati del centro-ovest e del nord-est.
Secondo John Lin, socio-direttore di Fama Private Equity, nel Brasile si contano circa 25.000 imprese di media grandezza e di queste circa un quinto sono nel radar degli investitori.
I Mondiali del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016 attraggono infatti ingenti investimenti; inoltre, le cifre salgono se si considerano gli investimenti nei nuovi giacimenti petroliferi “pre-salt” lungo la costa. I settori più promettenti sono quelli dell’energia, della biotecnologia, dell’agricoltura, dei consumi (generi alimentari, ristoranti, farmaci) e, in primis, dell’infrastruttura. Le migliori opportunità d’investimento, dopo l’asse Rio de Janeiro - San Paolo, si trovano in Minas Gerais, negli stati del centro-ovest e del nord-est.
Secondo John Lin, socio-direttore di Fama Private Equity, nel Brasile si contano circa 25.000 imprese di media grandezza e di queste circa un quinto sono nel radar degli investitori.
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