Giovedì scorso ha avuto luogo presso il giacimento di Baleia franca, ad 85 chilometri da Anchieta nello stato di Espirito santo, la celebrazione d’apertura ai lavori d’estrazione delle riserve petrolifere scoperte alla fine del 2008 sotto lo strato pre-sale al largo della costa atlantica del Brasile. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al presidente dell’impresa d’estrazione Petrobras José Sergio Gabrielli, il presidente del Brasile Lula da Silva, il quale ha sottolineato l’importanza dell’evento nella direzione di un’aumentata autonomia del Brasile.
Dal giacimento di Baleia franca si produrranno inizialmente 13.000 barili di greggio al giorno; si prevede però di raggiungere la quota massima d’estrazione giornaliera di 20.000 barili entro la fine dell’anno.
Il gigante petrolifero prevedeva all’inizio del mese di luglio di ottenere, attraverso il processo di capitalizzazione, 25 miliardi di dollari. La recessione europea ha però destato incertezze facendo diminuire la disponibilità del credito estero destinato al Brasile e causando pertanto un forte deprezzamento delle azioni di Petrobras (in dollari il suo valore di mercato è diminuito del 24,49%).
Dal giacimento di Baleia franca si produrranno inizialmente 13.000 barili di greggio al giorno; si prevede però di raggiungere la quota massima d’estrazione giornaliera di 20.000 barili entro la fine dell’anno.
Il gigante petrolifero prevedeva all’inizio del mese di luglio di ottenere, attraverso il processo di capitalizzazione, 25 miliardi di dollari. La recessione europea ha però destato incertezze facendo diminuire la disponibilità del credito estero destinato al Brasile e causando pertanto un forte deprezzamento delle azioni di Petrobras (in dollari il suo valore di mercato è diminuito del 24,49%).
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