Il Polo Industriale di Manaus (PIM), il più grande centro di fabbricazione di prodotti elettronici e di motociclette dell’America del Sud, venne concepito negli anni '70 come luogo di occupazione strategica della regione amazzonica. Oggi ospita più di 550 imprese, circa il 90% di quelle presenti in Amazzonia, e vanta 100.000 impieghi diretti e altri 400.000 indiretti.
Da Manaus escono il 100% dei televisori e apparecchi audio prodotti in Brasile, il 35% dei telefoni cellulari e il 40% dei prodotti relativi all’informatica. La capitale dell’Amazzonia detiene il primato anche come produttore di motociclette: la filiera produttiva delle due ruote nel polo è formata da più di 60 fabbriche.
A dispetto della crisi, lo scorso anno le imprese del polo hanno investito 7,9 miliardi di dollari e, confidando nella ripresa economica, prevedono di crescere del 10% nel 2010. Inoltre, con i mondiali di calcio in Sud Africa le vendite di televisori sono aumentate, con ripercussioni positive in tutto il mercato degli elettronici, che corrisponde al 38% delle entrate del PMI.I dati della Sovrintendenza della Zona Franca di Manaus (Suframa) indicano che il polo continua ad attrarre investimenti: nei prossimi tre anni, includendo i progetti di insediamento e quelli già approvati, riceverà più di 15 miliardi di dollari. Con 7,07 miliardi di reais (circa 3,5 miliardi di euro), la “Moto Honda” dell’Amazzonia primeggia nel ranking degli introiti lordi con base 2008 delle imprese con sede nello Stato. La seconda posizione è occupata dalla “LG Electronics” dell’Amazzonia, con 2,29 miliardi di reais (circa 1,09 miliardi di euro). il terzo posto è occupato dalla “Semp Toshiba Amazonas”, con 1,8 miliardi di reais (circa 0,87 miliardi di euro). Anche il settore chimico e petrolchimico sono ben posizionati, con imprese come la Videolar, in settima posizione, e la Microservice, che occupa la diciasettesima.
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