Tim Brasil, controllata di Telecom Italia, si attesta al secondo posto tra gli operatori telefonici del Brasile, conquistando una quota di mercato pari al 25,78%. Nel mese di luglio, infatti, la società ha visto aumentare del 6,3% annuo i propri clienti con 56,8 milioni di nuovi utenti. Tim Brasil supera così Claro (con il 25,51%), mentre rimane alle spalle di Vivo (leader con il 29,53%).
I dati dimostrano, quindi, che gli investimenti nel settore di Telecom Italia stanno dando ottimi risultati, confermando le opportunità di business non solo del Brasile ma di tutto il Sud America. La compagnia italiana, infatti, ha investito in Brasile 15 miliardi di rais, ai quali si aggiungono altri 8,5 miliardi, e ha recentemente acquisito Aes Atimus, la rete in fibra ottica che fornisce San Paolo e Rio de Janeiro. Inoltre, Telecom sta allargando la propria presenza anche in Argentina, dove ha investito 10 miliardi di pesos.
Tuttavia, non manca qualche difficoltà per l’azienda italiana negli ultimi mesi: a marzo il fisco brasiliano, in seguito ad un controllo relativo agli esercizi fiscali tra il 2006 e il 2009, ha richiesto a Tim Celular, controllata di Telecom Italia, il pagamento di 550 milioni di euro. L’accertamento, infatti, ha riscontrato il mancato pagamento di imposte da parte delle società Tim Nordeste Telecomunicacoes e Tim Nordeste, poi incorporate in Tim Celular. L’azienda controllata di Telecom ha comunque contestato la richiesta nell’aprile scorso in quanto la contestazione non tiene in considerazione la non ammissibilità della deducibilità fiscale del processo di acquisizione di Tele Nordeste Celular Participacoes.
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