Nei primi cinque mesi del 2011, il Brasile ha attratto 26.499 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri, spinti soprattutto dal settore delle telecomunicazioni, che da solo ha assorbito il 22,5% del totale.
Nei primi cinque mesi del 2011, il Brasile ha attratto 26.499 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri. Guardando l’entità degli investimenti si nota che la maggior parte sono superiori a un miliardo di dollari (29,3% del totale, pari a 7.758 miliardi di dollari), seguiti da investimenti che si collocano nella fascia compresa tra il miliardo e i 500 milioni di dollari (17,2%). Tale fenomeno ha preso piede a partire dall’anno scorso.
Luís Alfonso Lima, Presidente della Società Brasiliana per lo Studio delle Imprese Transnazionali e della Globalizzazione Economica (Sobeet), ha sottolineato che i dati degli ultimi due anni vanno interpretati alla luce degli ingenti investimenti effettuati nel settore delle telecomunicazioni: “Questo distorce le statistiche, ma non rappresenta una tendenza”.
I dati mostrano, infatti, che il settore dei servizi ha assorbito, nel periodo di riferimento, ben il 60% degli investimenti diretti esteri, con le telecomunicazioni in testa (22,5% del totale), seguito dall’industria che ha ricevuto il 27% degli ingressi e dai settori agricolo, dell’allevamento e minerario con il 12,7%.
Secondo Lima il mix perfetto per garantire una crescita costante, sarebbe di ricevere investimenti di minore entità ma distribuiti trasversalmente in tutti i settori produttivi.
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