La Camera dei deputati dello Stato di Rio de Janeiro sta esaminando il progetto di legge che mira alla riduzione dell’ISS (Imposta sui Servizi) dal 5% al 2%. In particolare, la riduzione è rivolta ai progetti di R&S (Ricerca e Sviluppo) che verranno realizzati nella città di Rio.
Stando a quanto affermato da Marcelo Haddad, direttore esecutivo della “Rio Negocios” (agenzia di promozione degli investimenti di Rio de Janeiro), la diminuzione dell’imposta favorirà le imprese connesse al settore energetico: “Rio de Janeiro già possiede un pacchetto di incentivi competitivi e, con questa riduzione, avremo l’ISS più bassa di tutto il Brasile”. Inoltre, “nei prossimi due anni sarà movimentato un volume di investimenti di approssimativamente 600 milioni di dollari, includendo l’installazione di uffici, laboratori e centri di ricerca nella regione,” ha aggiunto Haddad.
Secondo il direttore esecutivo della “Rio Negocios” il progetto di rilancio della Zona Portuaria di Rio de Janeiro, Porto Maravilha, è nel mirino di molte società, come IBM e Cisco, le quali, secondo Haddad, potranno prestare servizi a società del settore.
Oltre ai vantaggi a livello logistico, come la prossimità al centro della città, al porto, agli aeroporti e alla Università Federale di Rio de Janeiro, il progetto urbano previsto per il Porto Maravilha fornirà eccellenti infrastrutture per l’area e “sarà effettivamente una città modello all’interno di Rio de Janeiro”.Entro la fine di quest’anno, il Centro di Valutazione Non Distruttiva (CAND) della Pontificia Università Cattolica di Rio, dovrebbe insediarsi nella zona portuaria, mentre l’Istituto Nazionale di Tecnologia (INT), che ha sede nella regione, sta valutando di costruire, in associazione con la Petrobras, un palazzo con laboratori di ricerca su materiali e corrosione, i cui studi si focalizzeranno sullo strato del cosiddetto pre-sal: strato geologico nel bacino di Santos in cui sono stati scoperti considerevoli giacimenti petroliferi.
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