Manpower ha realizzato uno studio su un capimone di 62mila aziende di tutto il mondo per stabilire quali sono i paesi che attualmente offrono maggiori opportunità a livello occupazionale.
La top ten emersa dalla ricerca comprende ben cinque presenze asiatiche, tra le quali spicca la Cina che sembra essere il paese in cui vi sono le migliori condizioni per torvare un impiego compatibile con le proprie competenze e aspirazioni.
“Per il quarto trimestre dell'anno prevediamo un mercato del lavoro in crescita in 28 dei 36 paesi esaminati, contro gli appena dodici rilevati solo un anno fa”, afferma Jeffrey A. Joerres, presidente e amministratore delegato di Manpower, “ma resta la difficoltà di far incontrare le esigenze delle imprese con le competenze dei lavoratori. Per questo, mai come ora, è fondamentale mostrare flessibilità nel valutare le offerte in tutto il mondo”.
Anche in Brasile le prospettive sono molto positive: basti pensare che nel mese di luglio il tasso di disoccupazione era sceso al 6,9% e, come aveva sottolineato l'Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (Ibge), si è trattato del secondo calo consecutivo della disoccupazione, ancora piu' bassa del 7% del mese precedente e dell'8% dello stesso mese dello scorso anno.
Anche India e Taiwan, sui gradini bassi del podio, presenziano nella top ten; mentre la domanda delle imprese è debole, e resterà tale a lungo, in Italia, Grecia, Repubblica Ceca, Spagna e Irlanda.
Anche il Giappone presenta uno scenario positivo: sebbene la domanda del paese sia inferiore rispetto agli altri Stati asiatici, il Sol Levante oggi offre le migliori condizioni da tre anni a questa parte, segno che il clima economico è in fase di miglioramento e l'industria è pronta a trainare la ripresa.
Relativamente alla Germania, malgrado la crescita dell'occupazione non sia paragonabile a quella dei paesi emergenti, ci sono numerose opportunità per ingegneri, professionisti della sanità e venditori.
Gli Stati Uniti presentano una domanda tendenzialmente stabile, che potrebbe spingere molti talenti a cercare miglior fortuna in Brasile, Costa Rica e Perù, tutti paesi che si caratterizzano per un’ offerta di personale qualificato inferiore rispetto alla domanda del mercato.
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