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lunedì 27 settembre 2010

Brasile, nuove opportunità per le imprese italiane

Il Ministro brasiliano del Turismo, Luiz Eduardo Barretto, ha incontrato più di 100 imprese italiane per invitarle a partecipare alla realizzazione delle infrastrutture legate ai Mondiali di calcio del 2014 e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.

L’incontro è avvenuto in occasione di un recente seminario, tenutosi presso la Camera di Commercio di Milano, in cui Barretto ha voluto illustrare le possibilità di finanziamento alle imprese italiane offerte dal paese latinoamericano: “la presenza delle imprese italiane in questi due eventi sarebbe importantissima gli investimenti complessivi necessari sono stimati non ufficialmente in 30 miliardi di dollari e il governo federale è disposto a stanziarne 14 per i Mondiali”, ha dichiarato il Ministro.
In seguito all'esplosione di interesse nei confronti dell’economia brasiliana, lo scarso sostegno del sistema finanziario italiano in Brasile è da tempo oggetto di lamentele delle nostre imprese, che sono sempre più forti nel Paese. Tuttavia, proprio nel corso del seminario, sono giunti due annunci molto positivi in questo senso: Biis, la banca per il finanziamento delle infrastrutture del gruppo Intesa Sanpaolo, che sta aumentando il suo volume di affari in Brasile, si prepara ad aprire, l’anno prossimo, un ufficio di rappresentanza a San Paolo e la Sace, che dispone già di un ufficio nella capitale paulista, ha concluso di recente la prima operazione in reais, che è anche la prima realizzata in una valuta locale nei paesi emergenti: d’ora in avanti potrà diversificare le sue possibilità d’intervento.
Il rafforzamento dell'operatività finanziaria mira a favorire il coinvolgimento italiano in Mondiali e Olimpiadi, infatti, Barretto ha voluto ribadire l’interesse verso il settore privato e la consapevolezza che le aziende italiane hanno i requisiti necessari per partecipare alla realizzazione dei progetti delle aree prioritarie: infrastrutture dei trasporti urbani, costruzione civile, aeroporti, hotel e, naturalmente, stadi.
Il ministro brasiliano ha visitato anche Torino, per studiare i progetti, dal punto di vista della riqualificazione della città, che sono stati realizzati in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 e ha affermato di voler investire in progetti che non siano finalizzati esclusivamente agli eventi sportivi, ma in opere che siano utili alla città anche quando questi saranno conclusi: “l'impatto deve essere permanente. Siamo consapevoli che si tratta di due avvenimenti che possono far fare un salto di qualità a tutto il paese in termini di infrastrutture, dove gli investimenti si sommeranno a quelli già inseriti nel programma di opere del Pac, il piano di accelerazione della crescita da quasi 500 miliardi di dollari”.Infine, il Ministro brasiliano ritiene che Mondiali e Olimpiadi rappresentino una preziosa opportunità anche per il nostro settore turistico e auspica che gli operatori italiani, forti del loro know-how, aumentino gli investimenti anche nel settore alberghiero in vista degli eventi sportivi

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