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martedì 19 giugno 2012

Nuovo indice di ricchezza

Il Brasile si posiziona al quinto posto nella classifica che prende in considerazione la ricchezza del Paese all’uso delle risorse naturali.

Lo scorso 17 giugno il programma della Nazioni Unite per l’Ambiente (United Nations Environment Programme-UNEP) ha reso noti i dati relativi alla classifica del nuovo calcolo che prende in esame la ricchezza di un Paese e l’uso delle risorse naturali. Sulla base di questa classifica presentata in occasione del Rio +20, il Brasile si posiziona al quinto posto insieme a India, Giappone e Regno Unito, seguito da Stati Uniti. Al vertice della classifica si è posizionata la Cina, seguita al secondo posto dalla Germania.
Come sottolineato dal Sottosegretario Generale e Direttore Esecutivo dell'UNEP, Achim Steiner, “La Rio+20 è l'occasione per abbandonare il Prodotto Interno Lordo come misura di prosperità del 21° secolo; fungerà da barometro di una transizione verso un'economia verde inclusiva, e non servirà a misurare il benessere, vale a dire, i molti problemi sociali e la situazione delle risorse naturali di una nazione. […]Il nuovo indice è parte di una serie di potenziali sostituti che i leader mondiali possono prendere in considerazione come un modo di valutare più accuratamente la generazione di ricchezza per raggiungere uno sviluppo sostenibile ed eliminare la povertà”.
L’indicatore definito Indice di Ricchezza Inclusiva (IRI) si pone come obiettivo quello di integrare gli aspetti sociali e ambientali al rendimento economico delle nazioni; si tratta di un’alternativa al Prodotto Interno Lordo (PIL) e all'Indice di Sviluppo Umano (ISU), normalmente utilizzati per indicare la ricchezza e lo sviluppo dei Paesi.

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