Secondo il recente rapporto di Assocamerestero, l’associazione delle camere di commercio italiane all’estero, “i Paesi extraeuropei tirano le esportazioni italiane, con una crescita del 3, 2% su base annua nel primo semestre 2010 e una quota sull’export complessivo che ha raggiunto circa il 43%”. Si registra, invece, un calo delle esportazioni verso le economie più mature , come Giappone e Stati Uniti, che nel 2004 rappresentavano insieme un quarto dell’export italiano in ambito extra-europeo.
Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, ha aggiunto che “sono buone le performance in Brasile: con un valore delle vendite pari a 1,4 miliardi di euro nei primi cinque mesi dell’anno, nel 2010 l’Italia supera la Francia e diventa il secondo esportatore europeo su questo mercato, alle spalle della Germania, grazie ad un incremento delle vendite che sfiora il 50% su base annua”. I settori più favorevoli in cui investire risultano essere quelli della meccanica, dei mezzi di trasporto e dei prodotti in metallo.
Gaetano Fausto Esposito, segretario generale di Assocamerestero, ha aggiunto che “sono buone le performance in Brasile: con un valore delle vendite pari a 1,4 miliardi di euro nei primi cinque mesi dell’anno, nel 2010 l’Italia supera la Francia e diventa il secondo esportatore europeo su questo mercato, alle spalle della Germania, grazie ad un incremento delle vendite che sfiora il 50% su base annua”. I settori più favorevoli in cui investire risultano essere quelli della meccanica, dei mezzi di trasporto e dei prodotti in metallo.
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