Negli ultimi mesi il Brasile ha registrato “il trend in maggiore aumento” per gli investimenti all'estero.
Giancarlo Lanna, presidente della Simest, Società Italiana per le Imprese all'Estero - alla vigilia della missione di promozione che dal 21 al 24 maggio porterà in Brasile 200 imprenditori italiani, accompagnati dal governo (con i ministeri degli Esteri e dello Sviluppo), le Regioni, il sistema camerale, l'Ice, e la finanziaria pubblico-privata stessa - ha dichiarato che nel Paese vede “una grande possibilità di espansione ulteriore” della sua attività al fianco degli imprenditori italiani che investono all’estero: “In Brasile la Simest ha approvato 67 progetti di partecipazione in capitale, che hanno determinato investimenti complessivi che per la quota italiana ammontano a 1 miliardo e 48 milioni; sono poi 24 i progetti finanziati dal fondo di venture capital che la Simest gestisce per conto del ministero dello Sviluppo, con impegno di 20 milioni di euro; e, sul fronte delle misure incentivanti all'export, contiamo 225 operazioni per un ammontare di circa un miliardo e 340 milioni di euro”. Oggi in Brasile, ha proseguito Lanna, “siamo tra i primi paesi investitori”, con “circa 570 imprese italiane presenti”, grazie anche alla “logica di rete” che ha portato la Simest a collaborare con le strutture locali e con il Banco Nacional de Desenvolvimento Economico Social, il Banco do Brasil, e la Suframa, l’ente pubblico che gestisce le zone economiche speciali, tra cui vi è quella di Manaus, che sta diventando “molto importante” per gli imprenditori italiani.
Giancarlo Lanna, presidente della Simest, Società Italiana per le Imprese all'Estero - alla vigilia della missione di promozione che dal 21 al 24 maggio porterà in Brasile 200 imprenditori italiani, accompagnati dal governo (con i ministeri degli Esteri e dello Sviluppo), le Regioni, il sistema camerale, l'Ice, e la finanziaria pubblico-privata stessa - ha dichiarato che nel Paese vede “una grande possibilità di espansione ulteriore” della sua attività al fianco degli imprenditori italiani che investono all’estero: “In Brasile la Simest ha approvato 67 progetti di partecipazione in capitale, che hanno determinato investimenti complessivi che per la quota italiana ammontano a 1 miliardo e 48 milioni; sono poi 24 i progetti finanziati dal fondo di venture capital che la Simest gestisce per conto del ministero dello Sviluppo, con impegno di 20 milioni di euro; e, sul fronte delle misure incentivanti all'export, contiamo 225 operazioni per un ammontare di circa un miliardo e 340 milioni di euro”. Oggi in Brasile, ha proseguito Lanna, “siamo tra i primi paesi investitori”, con “circa 570 imprese italiane presenti”, grazie anche alla “logica di rete” che ha portato la Simest a collaborare con le strutture locali e con il Banco Nacional de Desenvolvimento Economico Social, il Banco do Brasil, e la Suframa, l’ente pubblico che gestisce le zone economiche speciali, tra cui vi è quella di Manaus, che sta diventando “molto importante” per gli imprenditori italiani.
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