In occasione della quinta edizione del Forum Urbano Mondiale delle Nazioni Unite, appena tenutosi a Rio de Janeiro, il Ministro delle Città, Marcio Fortes, ha dichiarato che il secondo Programma di Accelerazione della Crescita (PAC 2) previsto dal Governo brasiliano darà un’importanza maggiore agli investimenti nell’area dei trasporti e della mobilità.
Il programma di accelerazione della crescita è stato introdotto per la prima volta dal Presidente Lula nel 2007, con l’obiettivo di favorire la crescita del Paese e combattere la povertà tramite investimenti in tutti i settori. Il Ministro Fortes ha spiegato che il secondo programma non prevede l’abbandono dei progetti abitativi e sanitari, ma ha specificato però la necessità di complementarli con miglioramenti nel settore dei trasporti.
I progetti futuri porranno particolare attenzione alle zone periferiche delle città brasiliane, cercando di assicurare ai cittadini che vi risiedono la possibilità di usufruire di servizi abitativi e di trasporto adeguati. Le preoccupazioni del Brasile riguardo a tali aree sono aumentate dopo i dati resi noti dall’Onu (secondo cui il 26% della popolazione brasiliana vive in condizioni precarie), poiché è proprio alle periferie delle grandi metropoli che sono andati sviluppandosi dei veri quartieri composti da baracche, le cosiddette favelas.
Secondo quanto dichiarato, il Brasile non ha intenzione di risolvere il problema abitativo che lo affligge distruggendo le migliaia di baraccopoli tuttora presenti sul suo territorio, fatto salvo per quelle che versano in condizioni di rischio. L’obiettivo che il Paese si è prefisso è quello di assicurare delle condizioni di vita migliori ai propri cittadini, devolvendo maggiori attenzioni alla parte più povera della popolazione.
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