L’Iinternational Business Report diffonde prospettive ottimistiche per l’economia carioca e il 21% delle multinazionali pianifica di investire qui.
Il Brasile si conferma un buon polo di attrazione per gli investimenti esteri e il 2013 sarà un’annata positiva per l’economia nazionale. A dare la buona notizia è l’International Business report, divulgato dalla società di consulenza Grant Thornton, che evidenzia le intenzioni di investimento per i prossimi 12 mesi. Secondo la ricerca, il 21% delle multinazionali pianifica di investire in diverse aree dell’economia verde oro. Tra i paesi più attirati dalle opportunità della B dei Bric, si collocano Spagna, Usa e Argentina.
Svariati i fattori che giocano a favore dell’economia sudamericana. Dalle risorse petrolifere dello strato pre-sale lungo le sue coste al boom dei consumi veicolato dalla nuova classe media nazionale. Nuove opportunità di business le regalano poi i Mondiali di calcio 2014 e le Olimpiadi 2016 che implicheranno ingenti investimenti in opere infrastrutturali.
La fiducia dimostrata dalle imprese estere viene superata da quella degli imprenditori locali. Secondo la relazione infatti, il 34% delle imprese delle principali economie emergenti è ottimista in relazione ai propri affari nei prossimi 12 mesi. In particolare il 79% delle imprese Bric spera di fatturare di più nei prossimi 12 mesi e il 68% che anche i profitti siano maggiori.
Una fiducia che risulta ancora più evidente se paragonata a quella delle economie più mature (Europa, Usa, Giappone) in cui un misero 3% di imprenditori confida nel 2013 e solo il 35% e il 19% di loro, conta rispettivamente di fatturare e guadagnare di più rispetto allo scorso anno.
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