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lunedì 20 agosto 2012

66 miliardi per strade e ferrovie

Lanciato dal governo brasiliano, il nuovo piano di sviluppo prevede l’ampliamento della rete stradale e ferroviaria del Paese. Con un occhio puntato agli investimenti esteri.

Il Presidente del Brasile, Dilma Roussef, ha varato negli scorsi giorni un ambizioso programma di concessioni per strade, autostrade e ferrovie che comporterà investimenti stimati a 66 miliardi di dollari nei prossimi 25 anni. “Il progetto-spiega il ministro dei trasporti, Paulo Sergio Passos- è volto a rilanciare la partecipazione privata nella rete ferroviaria e nei trasporti e rappresenta solo il primo passo, verso un maggior coinvolgimento degli investitori anche nella produzione di energia.” Entrando nel dettaglio, si prevede che vengano date a imprese private concessioni su 2.300 chilometri di strade o autostrade da costruire o ammodernare per un totale di 21 miliardi di dollari di fondi pubblici. Prospettive e risorse interessanti per i principali gruppi italiani del settore che, secondo voci di corridoio, sembrano aver già catturato l’attenzione di Prysmian e Atlantia (già presenti sul mercato brasiliano) , Trevi e Ansaldo Sts.
Per la ferrovia, le concessioni saranno date invece sulla base di partnership pubblico-privato per evitare monopoli e raggiungeranno 45 miliardi di dollari. I 10mila nuovi chilometri di rotaie andranno ad aggiungersi agli attuali 30mila.
La necessità di far progredire le vetuste infrastrutture del Paese emerge ora in tutta la sua urgenza a fronte dei prossimi appuntamenti globali che si svolgeranno in Brasile: i Mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi di Rio del 2016.

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