180 vetture escono ogni ora dallo stabilimento brasiliano di Betim e 7,6 miliardi di investimenti sono previsti nei prossimi tre anni: il futuro della FIAT è in Brasile.
Se le sorti di Mirafiori sono ancora incerte, quelle degli stabilimenti sudamericani non lasciano dubbi: la FIAT punta ormai oltreoceano. E i numeri dello stabilimento di Betim, nello Stato di Minas Gerais, lo confermano. In un’area di 2,2 milioni di metri quadrati, di cui 800 mila coperti da edifici, escono ogni giorno 3.145 vetture, cioè 180 all’ora, una ogni 20 secondi. Capacità produttiva che entro il 2013 verrà incrementata a 950 mila unità: ben 17 modelli diversi in 270 versioni fra automobili e mezzi di trasporto merci leggeri. Ma non c’è solo Betim in Brasile.
Nel corso di un recente incontro con la Presidente del Brasile Dilma Roussef, l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha annunciato un altro cospicuo piano di investimenti diretto al nuovo stabilimento di Goiana. Tra il 2013 e il 2016, Fiat e Fiat Industrial prevedono di investire 7,4 miliardi di dollari che, secondo il presidente di Fiat Chrysler America Latina, Cledorvino Belini, creeranno 7700 nuovi posti di lavoro più altri 12 mila con l’indotto. Il piano prevede innovazione tecnologica, aumento della capacità produttiva e sviluppo di nuovi prodotti che oltre alle auto, si allargheranno a motori e veicoli industriali.
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