Boom dell’eolico in Brasile: crescita del 73% nel 2012 e previsti 10 miliardi di investimenti nei prossimi 5 anni.
Secondo una nota di ABE Eolica, Associazione locale di settore, la capacità di generazione dell’eolico brasiliano è salita del 73% nel corso dell’ultimo anno. La costruzione di 40 nuovi parchi eolici ha mobilitato nel 2012 un investimento di 3,5 miliardi di reais (circa 1,77 miliardi di dollari) e creato 15000 nuovi posti di lavoro, diretti e indiretti. Un miglioramento in termini quantitativi ma anche qualitativi considerando che i primi impianti eolici, costruiti grazie agli incentivi messi a disposizione dal Proinfa – Programma di Incentivi per Fonti Alternative -, avevano una capacità di produzione del 27%, pari a 1,3 GW mentre i moderni parchi hanno generato 1,2 GW di energia, con un incremento del 54%. E ulteriori innovazioni sono attese tra la fine dell’anno e il 2017, periodo in cui si prevedono investimenti di circa 10 miliardi di dollari.
L’energia pulita si sta rivelando sempre più conveniente poiché il prezzo dell’eolico è sceso del 41% dal 2009, complice l’Empresa de Pesquisa Energetica, l’Agenzia Nazionale per l’energia elettrica che ha scommesso sul settore affidando ai parchi eolici il 55% dei propri contratti. Oggi l’energia eolica non solo costa meno del gas ma “è anche la più competitiva, quindi, anche se unite tutte insieme, le altre tecnologie non saranno in grado di contrarre la quantità di termoelettrico che vogliono, perché gli impianti sono molto più costosi", ha detto Elbia Melo, presidente della locale associazione dell'energia eolica, ABE.
Grazie agli impianti eolici, il Brasile è riuscito a ridurre di 1,2 milioni le tonnellate di CO2 emesse nel 2012.
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